Tagli alla Sanità, come si possono risparmiare 6,9 miliardi.
Calcolatrice alla mano, se si riducessero le prescrizioni inappropriate per farmaci, visite, esami di laboratorio e strumentali e, infine, per i ricoveri, si risparmierebbero 2 miliardi e mezzo.
A sostenerlo è uno studio realizzato dall’osservatorio Netics, un organismo indipendente finanziato da una decina di aziende del settore digitale, farmaceutico e medicale: l’indagine è stata condotta sui dati del ministero della Salute.
Continuando a scorrere questa grafica notiamo che un altro miliardo e 400 milioni di euro non si spenderebbe se si facesse più ricorso alla telemedicina, ovvero l’assistenza a casa.
Infine tagli anche sulle forniture. Perché un pasto per i pazienti a Bari ci costa 19 euro e 22 centesimi e in Toscana circa 10 euro? E ancora: perché il servizio di lavanderia a Napoli si paga 7,95 euro al giorno per paziente, invece, a Matera 2 euro?
Stando ancora ai dati forniti dall’Osservatorio Netics, se gli ospedali e le Asl comprassero a prezzi più convenienti, evitando gli sprechi e prestando maggiore attenzione ai furti dei farmaci, il sistema sanitario nazionale metterebbe da parte altri 3 miliardi.
E così si arriverebbe a 6,9 miliardi di euro risparmiati e pronti ad essere spesi per rendere la sanità più efficiente.
Con uno slogan: più salute e meno costi.